Il potere dei simboli nei tarocchi
- Giulia Scandolara
- 25 apr
- Tempo di lettura: 4 min

Una lettura dei tarocchi può aiutare a riscrivere l’inconscio e a ritrovare l’integrità interiore perduta. Questo accade attraverso il potere dei simboli, contenuti negli arcani, simboli che ci mostrano quali strade dobbiamo percorrere, per tornare a noi.
Il linguaggio dei tarocchi
C’è un linguaggio antico che parla all’anima senza bisogno di parole. Un linguaggio che scavalca la mente razionale, penetrando dolcemente nei territori profondi dell’inconscio.
Questo linguaggio è quello del simbolo e, nei tarocchi, in particolare negli Arcani Maggiori, esso trova una delle sue espressioni più affascinanti, misteriose e potenti.
22 porte dell’anima
Gli Arcani Maggiori costituiscono una mappa, per il viaggio interiore personale. Sono una conoscenza antica, capace di interagire con l’animo umano, e variarlo, per il suo stesso bene, là dove non è in pace.
Ogni Arcano maggiore (ogni carta) è anche un archetipo, ovvero una forza numinosa capace di scatenare utili cambiamenti personali, nel profondo.
Possiamo compiere un'opera alchemica, raffinando noi stessi
Ogni “figura”, ogni gesto, ogni animale, ogni oggetto presente nelle carte è lì per una ragione. E, durante la lettura dei tarocchi, questa mappa per il proprio viaggio interiore, costituita dai 22 Arcani Maggiori, mostra al/la consultante ciò che – di preciso – deve integrare per crescere.
Il Bagatto, con i suoi strumenti sul tavolo, non è solo l'inizio di un viaggio: è il richiamo all’alchimista interiore, presente in ciascuno di noi.
L’opera alchemica, stando anche alla lezione di Jung, è quel processo di raffinazione per cui, una persona, si porta dalla periferia, al centro di sé.
Ed è con "Le bateleur" (il bagatto, appunto) che ha inizio questo viaggio di raffinazione identitaria. Siamo alla prima tappa di questa mappa tarologia, utile a compiere quel viaggio personale che attende ciascuno di noi.

La Papessa, con il libro semiaperto sulle ginocchia, custodisce i misteri dell’intuizione e della conoscenza segreta. L’Appeso, apparentemente immobile, è in realtà l’eroe che accetta la sospensione, per ottenere una nuova visione del mondo.
Queste "immagini simboliche numinose" non raccontano storie "di altri". Raccontano la tua storia, il tuo cammino verso la realizzazione personale, laddove per “realizzazione personale” s’intende la conoscenza autentica di sé.
Simboli che riscrivono l’inconscio
Quando osservi la tua lettura dei tarocchi, durante la consulenza, il tuo inconscio non rimane spettatore passivo. Ogni simbolo attiva memorie sopite, risveglia parti di te dimenticate e, soprattutto, propone nuovi pattern di pensiero.
È un processo sottile, ma potente: il simbolo non spiega, evoca. Il simbolo risveglia il cambiamento, e una nuova consapevolezza.
E, in questo evocare, ti aiuta a riscrivere la tua narrazione interiore, quella che magari, proprio adesso, ti sta portando in una direzione sbagliata.
Il simbolo lavora come uno specchio dell’anima: ti mostra non solo dove sei, ma anche dove puoi andare. Ti fa vedere possibilità laddove tu vedevi solo limiti. Ti restituisce la chiave di una stanza interiore che credevi perduta.

La stesa come atto sacro di contemplazione
Una lettura dei tarocchi non è un semplice “vedere cosa succede”. È un atto di contemplazione (degli arcani più adatti a te, e più adatti al momento che vivi).
Durante la lettura dei tarocchi, quando le carte si dispongono sul tavolo, non stai solo osservando delle figure: stai entrando in un rito. È un momento sospeso, in cui il tempo lineare si ferma, e il tempo simbolico prende il sopravvento.
Viaggi dentro te.
Guardare le carte mentre “accadono”, mentre cioè compongono la trama della tua vita, è un’esperienza che ti mette in contatto con la tua parte più autentica. È come leggere il sogno della tua anima a occhi aperti.
I simboli che emergono non sono mai casuali. Sono precisamente quelli che il tuo inconscio ha bisogno di vedere in quel momento, per guarire, per orientarsi, e per ricordare chi sei, quando si parla di “volere profondo”.
Il recupero dell’integrità, simbolo dopo simbolo
L’inconscio umano è una tessitura complessa. A volte, tra traumi, condizionamenti, e cicatrici emotive, perdiamo dei pezzi di noi, quelli che davvero ci servono, per sentirci a casa nel mondo.
Ci dimentichiamo della nostra forza, del nostro valore, della nostra voce. Ma i tarocchi sono qui per farci ritrovare tutto questo.
Attraverso i loro simboli, ricuciono gli strappi di questa tessitura inconscia. Riparano il sé, e rimettono la persona in asse, orientata verso la propria realizzazione.

La lettura dei tarocchi dona integrità
Ogni lettura può rafforzare una parte di te: il coraggio dimenticato, l’intuizione messa a tacere, la voce del cuore troppo a lungo ignorata, un desiderio offuscato. La lettura dei tarocchi attiva così un processo di ricomposizione personale, di ritorno a casa.
Non si tratta mai di "prevedere il futuro". Si tratta di risvegliare il tuo potere. Di ricordarti che puoi scegliere, trasformare, creare. Si tratta, sempre, di ritrovare la strada.
Vuoi fare esperienza di tutto questo? Prenota la tua lettura.
Se senti che è il momento di recuperare pezzi di te, di fare pace con la tua storia, o semplicemente di riscoprire la tua direzione attraverso il linguaggio dei simboli, allora una lettura dei tarocchi può essere il tuo prossimo passo.
Non è solo una lettura: è un viaggio. È un momento sacro tra te, la tua anima, e le immagini archetipiche che hanno guidato l’umanità per secoli.
Prenota la tua sessione e permetti ai simboli di parlarti. Non c'è niente da perdere, solo parti di te da ritrovare.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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