La differenza tra cartomanzia e tarologia
- Giulia Scandolara
- 27 mar
- Tempo di lettura: 4 min

Molti si avvicinano ai tarocchi con l’intenzione di ottenere risposte rapide e risolutive. Già questo aspetto, da solo, può far danni.
Spesso, aggiungo, le persone hanno anche una grande confusione tra due approcci molto diversi fra loro, quando si parla di lettura delle carte: la cartomanzia e la tarologia.
Questi due termini sono a volte usati indistintamente, ma rappresentano mondi assai differenti, tanto nelle tecniche quanto nell'intenzione che le anima.
Cartomanzia: occhio al tuo bisogno di conforto
La cartomanzia, che si concentra su una lettura predittiva, si propone di anticipare gli eventi futuri. La cartomante, in questo caso, funge da "veicolo" per rivelazioni che spesso sembrano voler rassicurare e confermare i desideri di chi si rivolge a lei.
Purtroppo, questo tipo di approccio può avere un effetto deleterio, soprattutto per chi sta attraversando un momento di difficoltà.
La cartomanzia, infatti, tende a creare una forma di dipendenza, facendo sì che la persona si affidi costantemente a una previsione esterna, per orientare la propria vita.
L'irretimento cartomantico modifica il tuo comportamento
Il risultato è che si finisce per rinunciare alla propria capacità di discernimento, accettando passivamente ciò che viene detto o sentenziato. Deto questo, poi, va specificato che i tarocchi, usati in modo introspettivo (tarologia) non creano dipendenza.
La dinamica cartomantica (continuo a chiamare una persone che sentenzia pronostici sulla mia vota) ha un impatto profondo e deleterio sulla psiche.
Le letture continue e ripetitive, che spesso diventano un rituale ansiogeno, non solo alimentano la paura e l'incertezza, ma alterano anche il modo in cui una persona percepisce sé stessa e il proprio futuro.
La dipendenza dalla cartomante
Iniziano a dominare nella mente pensieri come: “Se la cartomante ha detto così, allora deve essere proprio vero”. Ma la realtà non è mai predeterminata, e il futuro è sempre un'incognita da modellare con le proprie scelte consapevoli.
L’effetto di questo "controllo illusorio" (chiedo consiglio alla cartomante, che "sa e vede") può portare a una distorsione del pensiero.
Il comportamento della persona diventa sempre più influenzato dalla paura di un evento futuro o dalla speranza di un esito predetto, invece che dalla forza interiore di affrontare la vita con coraggio e autenticità.
Tarologia e uso introspettivo dei tarocchi
La tarologia non ha nulla a che vedere con le previsioni. La tarologia offre un percorso di esplorazione interiore, una pratica di introspezione che utilizza i tarocchi come strumento di consapevolezza.
Ogni carta, ogni simbolo, non veicola una risposta profetica, ma un messaggio che invita alla riflessione profonda.
La tarologa non dà sentenze, e non si erige a esperta della vita altrui, ma accompagna il consultante in un viaggio di scoperta di sé. Qui, sono presenti le risposte di cui si é alla ricerca.
Guardare l'adesso, e stare in te, per trovare le risposte che cerchi
Chi chiede una lettura dei tarocchi dovrebbe poi comprendere un altro fatto importante. Non si tratta di "vedere" il futuro, ma di comprendere la propria situazione presente, di fare emergere ciò che è nascosto nell'inconscio e di risvegliare risorse interiori che possono aiutare a prendere decisioni più consapevoli.
La tarologia non è un semplice atto di predizione, ma una pratica che stimola la crescita personale, che aiuta chi è in difficoltà a riconnettersi con la propria forza interiore e a prendere in mano la propria vita.
La tarologia è per chi cerca la propria verità
Non sono parole vuote quelle che emergono dalle carte, ma spunti di riflessione che, se accolti con apertura, possono essere di grande aiuto nel processo di guarigione emotiva.
Per chi soffre, è confuso, per chi si è perso nelle sue emozioni, la tarologia è un faro che guida verso la consapevolezza e la trasformazione, senza mascherare la realtà o far sognare illusioni.
La cartomante è una spacciatrice di illusioni
Molti si rivolgono alla cartomante per cercare una risposta rassicurante, spesso dettata dalla paura di affrontare la propria realtà o da un desiderio di confermare la propria speranza in un "finale felice".
La cartomante, in questo contesto, diventa una confidente che offre una “coperta emotiva”, ma spesso non va oltre la superficie, non aiuta a vedere le cose per quello che sono, ma solo a continuare a vivere nel regno delle illusioni.
La cartomante diventa come una mamma accogliente (ma tossica)
Questo non fa altro che prolungare la sofferenza e perpetuare una spirale di attesa (di un miracolo, o del ritorno di lui/lei) che non porta a una vera guarigione.
Al contrario, una professionista della tarologia non si limita a fare da specchio alle illusioni, ma diventa una guida capace di accompagnare il consultante verso un risveglio profondo.
La tarologa è una guida affidabile e onesta
La tarologia permette di mettere a fuoco la realtà senza edulcorarla, senza nascondere le difficoltà, ma aiutando a viverle con maggiore lucidità.
Il mio ruolo non è quello di vendere speranze, ma di risvegliare la consapevolezza in chi soffre, di far emergere la verità che ognuno porta dentro di sé, per farla diventare forza di cambiamento.
Hai avuto brutte esperienze con la cartomanzia?
Se in passato hai vissuto esperienze di cartomanzia che ti hanno lasciato nella confusione, ti invito a considerare una lettura tarologica. I tarocchi, in mani esperte, sono un potente strumento di introspezione, e di trasformazione.
Non cercare risposte facili o soluzioni immediate: cerca invece la verità che ti aiuterà a ritrovare la tua forza interiore, il tuo cammino.
La tarologia ti offrirà lo spazio per esplorare te stessa o te stesso. Potrai confrontarti con la realtà in modo sano e consapevole, e potrai costruire un futuro che dipende dalle tue scelte, non dalle previsioni di qualcun altro.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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